Il mirtillo cileno alla mercé delle bizze del clima
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Video Source: www.youtube.com/watch?v=Z_5fbT23LeA
Milano (askanews) - Ogni anno questa regione centrale del Cile, richiama centinaia di lavoratori stagionali. A Chimbarongo è il momento della raccolta dei mirtilli: il Paese sudamericano è diventato il primo produttore ed esportatore mondiale di questo piccolo frutto blu che conquista sempre maggiore spazio sul mercato. Ma nel 2015 la raccolta in Cile è stata difficile a causa delle bizze del clima, una primavera australe sempre più instabile e inaspettatamente fredda. • I mirtilli di Brigitta dovrebbero essere già raccolti, invece iniziano a maturare solo ora , spiega Patricio Garcia Zamoramo, responsabile del frutteto. • Come conseguenza delle difficoltà causate dai cambiamenti climatici il prezzo dei frutti sale. In questi ultimi anni la domanda è cresciuta grazie alla reputazione del mirtillo che ha fama di essere buono per la salute. Il ruolo del Cile come fornitore in contro stagione del frutto è stato fondamentale per aumentarne il consumo , spiega Andres Armstrong direttore del comitato cileno dei mirtilli. • Nel 2014 sono state esportate 92mila tonnellate di mirtilli per un giro d'affari di 500 milioni di dollari. Con una una domanda in costante crescita, i produttori cileni studiano lo sviluppo di nuove varietà più produttive e di nuove tecnologie per non essere mai più alla mercé del clima. ------------------------- • Aggiornamenti in tempo reale? Iscriviti al canale: http://bit.ly/Askanews • Resta aggiornato sui social • Facebook / askanews • Twitter / askanews_ita • Scopri tutte le ultime notizie: • http://www.askanews.it/
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