Cléo de Mérode la danseuse











############################# Video Source: www.youtube.com/watch?v=bHnH644NSpk

Cléo de Mérode • La danseuse • Parigi, 1875 – Parigi, 1966 • Cléopatra Diane de Mérode, famosa con il nome d'arte di Cléo de Mérode, è stata la danseuse più bella e famosa della Francia inizio secolo, la sua grazia e la sua sensibilità rimangono ancora oggi caratteristiche ineguagliabili per tante donne moderne. • Da: le interviste impossibili di Libera Eva • Madame, leggo che lei è di discendenze nobili… • Mia madre Vincentia, imparentata con il ramo belga dei Mérode, era una baronessa austriaca. • Suo padre? • Sono figlia di una maternità extra-coniugale, quindi figlia naturale. Mia madre si trasferì quanto prima a Parigi • per nascondere il suo stato. Mio padre, invece, era un pittore austriaco, apparteneva ad un rinomato casato di origine • belga, ma non so altro. Purtroppo non l’ho mai conosciuto. La mia famiglia si disgregò prima della mia nascita. • E’ vero che sua madre la usò come riscatto sociale? • Ai quei tempi quel tipo di maternità costituiva di certo un disonore, una colpa da espiare. La bellezza di una figlia, • voluta a tutti i costi, sfidando la mentalità gretta del tempo, fu per lei una rivalsa, il simbolo di purezza da ostentare • e non sicuramente il risultato di un volgare adulterio. • Le prime foto la ritraggono a soli tre anni e sono scattate nello studio di Félix Nadar, l’inventore della foto d’arte. • Mia madre sapeva come muoversi. A sette anni ero già uno dei “topolini” dell’Opéra, le danzatrici in erba. Pensi che il debutto ufficiale avvenne ad appena undici anni. • … e fu subito successo! • Beh non esageriamo! Dicevano di me che riuscivo ad abbinare grazia e bellezza, leggerezza e sensualità anche se la tecnica • lasciava a desiderare. Non c’era balletto in cui non venivo notata, non per come danzavo sulle punte, semplicemente perché • ero bella.… • Solo successivamente mi resi conto come gli adulti scorgevano dietro quel fisico immaturo, dal contorno ancora acerbo, una • straripante femminilità. • #LidiaSovrano#CleoDeMerode#BelleEpoque# • Anche in età adulta conservai quel fisico fanciullesco con tanto di vitino stretto e gambe lunghe affusolate.… • Dovetti lavorare duramente per emergere, la concorrenza era spietata, e così mi ritrovai a calcare i palcoscenici della • Belle Epoque accettando compromessi ed esibendomi in locali diciamo meno raffinati dell’Opera. Purtroppo quel tipo • di frequentazione mi costò la fama di donna facile e capricciosa. • A vent’anni, mi resi conto di non possedere il fuoco sacro dell’arte e ben presto mi dovetti convincere che non sarei mai diventata una Sarah Bernardt della scena. L’incontro con lo scultore Falguiére avvenne proprio allora . • Mi trasformò in un’icona di bellezza femminile. Al Salon du Printemps Falguiére espose la sua Danseuse: nuda, verginale. • Il mio volto inconfondibile che illuminava il bianco marmo del seno, del ventre e delle gambe.... • Suscitò grande scandalo tra i puritani. Fui travolta da quel clamore ed addirittura dovetti negare di aver posato, ma l’effetto fu l’eterno dibattito tra chi mi riteneva divina e chi mi voleva impura. • Era il 1896 quando Leopoldo II Re del Belgio mi vide danzare per la prima volta durante un viaggio a Parigi. Io avevo 22 anni, lui • quaranta di più . • La nostra relazione diventò come il segreto di Pulcinella, eravamo su tutte le bocche e su tutti i giornali. Nei salotti di tutta Europa il re fu ribattezzato Cleopold. • Per i giornali d’epoca diventai la bambolina ostaggio di un vecchio, manovrata a suo piacimento. • Questo evento contribuì maggiormente a renderla l’ideale di bellezza irraggiungibile e verginale… • Ne fui così consapevole che mi adeguai nel modo di vestire e nel comportamento evitando pose volgari, mantenendo quell’alone celestiale. • Non venni mai accomunata alle grandi mantenute dell’epoca. • Curai molto la mia immagine. Le mie foto, diventarono cartoline, oggetto pubblicitario, calendario, feticcio, una moda e una mania. • Ci fu uno sfruttamento commerciale senza pari, centinaia di migliaia di riproduzioni per tutta Europa e le Americhe... • Cléo ha continuato a ballare fino ai primi anni Cinquanta e fu molto popolare in Austria, suo paese d’origine, dove strinse amicizia con il pittore Gustav Klimt. Si disse che tra loro due fosse nata un’intensa relazione amorosa ma, a dire il vero, furono molti gli amanti che le cronache del tempo attribuirono alla bella Cleo. Lei si limitò ad affermare di aver amato solo due uomini nella sua vita: un giovane conte morto prematuramente ed un irresistibile ambasciatore Spagnolo che però non fu capace di restarle fedele. • Si ritirò a Biarritz dove trovò la morte nel 1966 a 91 anni. E’ sepolta nel cimitero di Pere Lachaise a Parigi. • Video non commerciale-tutti i diritti per immagini musica e testo ai legittimi proprietari

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