Renato Zero Nei giardini che nessuno sa HD 1080p
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Renato Zero is the stage name of Renato Fiacchini (born September 30, 1950), an Italian singer-songwriter and showman whose career spans a full 6 decades, from the 1960s to the 2010s, with 40 million records sold. Zero was born Renato Fiacchini in downtown Rome, in Via di Ripetta, next to the famed Via del Corso. He quit his studies early to devote himself to his true passion, the arts, more specifically playing music and singing - though initially with little success. From an early age, he would wear make-up and cross-dress. He replied to the criticisms he received (including the recurring insult Sei uno zero! - You're a zero! ) by taking on the pseudonym Renato Zero. He recorded his first songs in 1965: Tu, sì , Il deserto , La solitudine , which were never issued. His first published single, Non basta sai/In mezzo ai guai (1967), sold a total of 20 copies and was quickly forgotten. He had several different jobs, including an appearance in an advertisement for ice-cream, work as a dancer in a TV show, playing and dancing in two musicals and a couple minor roles in two Fellini movies. More...http://en.wikipedia.org/wiki/Renato_Zero • Lyrics • Senti quella pelle ruvida. • Un gran freddo dentro l'anima, • fa fatica anche una lacrima a scendere giù. • Troppe attese dietro l'angolo, • gioie che non ti appartengono. • Questo tempo inconciliabile gioca contro te. • Ecco come si finisce poi, • inchiodati a una finestra noi, • spettatori malinconici, • di felicità impossibili • Tanti viaggi rimandati e già, • valigie vuote da un'eternità • Quel dolore che non sai cos'è, • solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai! • E' un rifugio quel malessere, • troppa fretta in quel tuo crescere. • Non si fanno più miracoli, • adesso non più. • Non dar retta a quelle bambole. • Non toccare quelle pillole. • Quella suora ha un bel carattere, • ci sa fare con le anime. • Ti darei gli occhi miei, • per vedere ciò che non vedi. • L'energia, l'allegria, • per strapparti ancora sorrisi. • Dirti si, sempre si, • e riuscire a farti volare, • dove vuoi, dove sai, • senza più quei pesi sul cuore. • Nasconderti le nuvole, • quell'inverno che ti fa male. • Curarti le ferite e poi, • qualche dente in più per mangiare. • E poi vederti ridere, • e poi vederti correre ancora. • Dimentica, c'è chi dimentica • Distrattamente un fiore una domenica • E poi silenzi. E poi silenzi. • Nei giardini che nessuno sa • Si respira l'inutilità. • C'è rispetto grande pulizia, • è quasi follia. • Non sai come è bello stringerti, • ritrovarsi qui a difenderti, • e vestirti e pettinarti si. • E sussurrarti non arrenderti • nei giardini che nessuno sa, • quanta vita si trascina qua, • solo acciacchi, piccole anemie. • Siamo niente senza fantasie. • Sorreggili, aiutali, • ti prego non lasciarli cadere. • Esili, fragili, • non negargli un po' del tuo amore. • Stelle che ora tacciono, • ma daranno un segno a quel cielo. • Gli uomini non brillano • Se non sono stelle anche loro. • Mani che ora tremano, • perché il vento soffia più forte • non lasciarli adesso no. • Che non li sorprenda la morte. • Siamo noi gli inabili, • che pure avendo a volte non diamo. • Dimentica, c'è chi dimentica, • distrattamente un fiore una domenica • e poi silenzi. E poi silenzi
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