Grafton alto sax













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Casa Museo Spada, Antichi Strumenti Musicali • www.collezionespada.it   / francesco.spada.798   • IL SAX DI PLASTICA DI CHARLIE PARKER DAL SUONO “RUVIDO” E DALLA MECCANICA “SPUGNOSA” • • Sax alto Grafton, numero di serie 11108 che ci permette di datarlo al 1953. Lo strumento ha 21 chiavi in ottone più il portavoce sul collo, è marchiato: MADE IN / ENGLAND e PATENT NO. 604, 407 – 604, 418 / U. S. PAT.2471290 2551177 e presenta il bocchino in perspex. La copertura degli ultimi tre tasti della campana è danneggiata. Il più noto suonatore di Grafton fu Charlie Parker. A Toronto, nel maggio 1953, Charlie Parker e il suo quintetto dovevano esibirsi al Massey Hall, ma Parker aveva dovuto vendere il suo sassofono. Un rappresentante dei Grafton (o il proprietario dell'azienda, a seconda della fonte) offrì a Parker un Grafton per quel concerto. Parker (accreditato come Charlie Chan a causa di problemi di contratto) rimase affascinato dal “suono ruvido” e dalla meccanica “spugnosa” di questo Grafton e registrò Jazz at Massey Hall con Bud Powell, Dizzy Gillespie, Charles Mingus e Max Roach, anche se attraverso una registrazione a bassa fedeltà. Il sassofono Grafton era un contralto in plastica acrilica modellato a iniezione con chiavi e collo in metallo, fabbricato a Londra dalla ditta Grafton e successivamente da John E. Dallas Sons Ltd . Progettato da Ettore (Hector) Sommaruga, un italiano che viveva a Londra, il sassofono prende il nome da Grafton Way , via in cui era ubicato il suo negozio nei primi anni '50. Il design di base del sassofono fu brevettato alla fine del 1945, le specifiche dei brevetti provvisori (n. 604,407 e 604,418) sono state richieste il 14 settembre 1945 e un prototipo non funzionante è stato mostrato per la prima volta nel 1946. La scelta di una plastica acrilica come il perspex fu motivata dal costo molto più basso rispetto all’ottone e dalla facilità di produzione piuttosto che dal miglioramento delle qualità timbrica. Sommaruga non aveva i finanziamenti necessari per completare il progetto ma ottenne il sostegno finanziario di Geoffrey Hawkes (della ditta Boosey e Hawkes) e John E. Dallas. Lo strumento fu finalmente messo in vendita al pubblico nel 1950, al prezzo di 55 sterline, circa la metà del costo di un sassofono convenzionale all'epoca. Hector lasciò la compagnia di Dallas nel 1953 e si trasferì in Francia dove gestì un motel fino alla sua morte nel 1985. La compagnia continuò la produzione di contralti fino al 1967. Fu anche costruito un prototipo di tenore, ma le sue dimensioni andavano oltre la tecnologia di produzione della plastica allora disponibile e una linea di clarinetti, ma questi avevano gravi difficoltà di intonazione e furono rifiutati dal mercato. La produzione terminò dopo circa dieci anni, tuttavia alcuni ultimi esempi furono assemblati da parti residue intorno al 1967. Tutti gli strumenti, i macchinari e le maschere necessari per fabbricare il Grafton furono venduti per rottami e successivamente distrutti nel 1968. La letteratura di marketing del tempo descriveva il Grafton come un poema dei suoni in avorio e oro per l’aspetto molto particolare conferitogli dallo stile italiano degli anni '50 e per il corpo color avorio con riflessi di ottone. Il numero di serie su un Grafton appare in una posizione insolita: è impresso sul corpo principale del sassofono (ed evidenziato in nero) nella parte anteriore, a circa 2 cm sopra la prima chiave frontale che viene azionata dalla mano sinistra. Il sassofono Grafton, nonostante la notorietà acquisita dal suo utilizzo da parte di Charlie Parker e Ornette Coleman, non è mai decollato tra i professionisti a causa di una serie di motivi: la plastica acrilica utilizzata per il corpo è fragile e può facilmente rompersi o staccarsi durante il normale utilizzo. Non solo, i Grafton usavano un meccanismo a molla non standard per azionare le chiavi e i pezzi di ricambio erano poco disponibili. Il sassofono Grafton usato da Parker (numero di serie 10265, quindi sempre del 1953) fu venduto dalla casa d'aste Christie's a Londra nel settembre 1994 per £ 93.500 sterline. L'acquirente era l'American Jazz Museum, situato nella città natale di Parker, a Kansas City, nel Missouri. Altri famosi sassofonisti che usarono questo strumento sono: John Dankworth, Ade Monsbourgh, David Bowie e Florian Trübsbach.

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