GESÙ CUCÙ IT Commento al Vangelo Solennità dellEpifania 612024











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Commento al Vangelo della Solennità dell'Epifania 6 gennaio 2024. • Mt 2,1-12 (Visita dei Magi) • Immagine di fondo: I RE MAGI (2018) Pittura da Thia Path • Musica di fondo: Rondò Veneziano - Cattedrali • TESTO DEL VIDEO • I. • Penso che tutti abbiate sentito la notizia della decisione di alcune maestre di una scuola in provincia di Padova che per il canto della recita di questo Natale hanno sostituito il nome Gesù con cucù. Loro si sono giustificate dicendo che l'intento era di non creare malumori nelle famiglie dei bambini di altre religioni , in questo modo hanno creato il malcontento in tanti genitori cristiani che si sono rivoltati e non hanno mandato i loro figli alla recita. • Quelle maestre sono state imprudenti e secondo me sono anche pericolose, perché hanno dato un messaggio assolutamente negativo agli alunni, e cioè che le differenze culturali devono essere cancellate. In nome della tolleranza hanno fatto una scelta totalmente intollerante. E' la stessa logica dei talebani che anni fa hanno fatto saltare in aria le monumentali statue di Budda perché le ritenevano offensive. Se queste maestre diventassero dirigenti statli o capi di stato cosa sarebbero capace di fare in nome della tolleranza? Togliere tutti i quadri a tema religioso dai musei? Rimarebbero quasi totalmente svuotati, e resterebbero solo nature morte o ritratti di vecchi babbioni? • La tolleranza dev'essere insegnata attraverso il rispetto di ogni cultura, che deve essere valorizzata e non cancellata. La presenza in una scuola di alunni di altre religioni e culture è una ricchezza, un'occasione per conoscere e valorizzare anche le loro tradizioni, celebrando dove possibile anche le loro feste e ricorrenze. La diversità è un valore, come ci ricorda continuamente Papa Francesco. Uno dei sette impegni del Patto Educativo Globale riguarda propriamente l'accoglienza dell'altro, del diverso. • II. • Nel suo ultimo discorso prima di diventare Papa, il Cardinal Ratzinger aveva parlato di dittatura del relativismo . Con la sua solita lucidità e straordinaria intelligenza diceva quasi vent'anni fa: • Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero... La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde - gettata da un estremo all’altro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all’individualismo radicale; dall’ateismo ad un vago misticismo religioso; dall’agnosticismo al sincretismo e così via. Ogni giorno nascono nuove sette e si realizza quanto dice San Paolo sull’inganno degli uomini, sull’astuzia che tende a trarre nell’errore (cf Ef 4, 14). Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare “qua e là da qualsiasi vento di dottrina”, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie . • E' la caratteristica di una tipica mentalità che si riscontra in certi partiti dove decidono loro chi deve parlare negli spazi pubblici e chi no. • III. • La Solennità dell'Epifania che celebriamo oggi, ci presenta la manifestazione di Gesù al mondo rappresentato dai magi che vengono dall'oriente. • Il DIo Gesù Cristo, si presenta nella Solennità di oggi come la verità ultima su Dio e sull'uomo simbolizzati dai doni dell'oro, dell'incenso e della mirra. Il Dio-bambino si propone a noi nella Solennità di oggi, e non si impone. É lui la misura del vero umanesimo -continua Ratzinger nel suo discorso-. 'Adulta' non è una fede che segue le onde della moda e l’ultima novità; adulta e matura è una fede profondamente radicata nell’amicizia con Cristo. [...] • IV. • Per concludere: • Si dice che le oche sono animali molto intelligenti. Le oche padovane (non sto parlando delle maestre di prima) sono famose anche per la loro carne delicata. Essendo una produzione di nicchia, sono reperibili solamente presso alcune aziende agricole o alcuni agriturismi del Padovano. Sono così famose che ne parla anche Dante nella Divina Commedia. • Anche le maestre padovane sono diventate famose ma non certo per l'intelligenza. • Sono curioso di sapere dove avranno dirottato i re magi della loro recita di Natale. Forse invece che portare i doni al bambino Gesù li avranno portati al nido del cucù? • Ai tre magi chiediamo quest'anno di portare oltre ai tre doni a Gesù, un dono in più anche per noi, quello dell'intelligenza, perchè sembra stia scarseggiando molto ultimamente, e se passeranno in quel paesino del padovano, che ne lascino pure una manciatina in più. • _________ • Il testo completo di questo video lo potete incontrare sulla mia pagina Facebook:   / eziolorenzobono   • oppure sul mio sito: https://www.eziobono.com - Meditazioni

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