π€ Gli Egizi La MUMMIFICAZIONE Mummie dellAntico Egitto πΊπ΄π« Storia Scuola Primaria
>> YOUR LINK HERE: ___ http://youtube.com/watch?v=ODsYM9t55rs
Nell’antico Egitto, la mummificazione era un rituale necessario per garantirsi l’immortalità, cioè la vita eterna. La morte, per loro, era solo un passaggio dalla vita terrena a quella ultraterrena. Ma anche nell’aldilà, oltre all’anima, serviva il corpo. E solo la mummificazione garantiva una buona conservazione del corpo anche dopo la morte. • Secondo la tradizione, fu Iside, la grande dea della magia, a creare la prima mummia, quando ricompose il corpo smembrato del marito Osiride, il dio dei morti, barbaramente ucciso dal crudele fratello Seth. • Il rito della mummificazione, però, non era uguale per tutti gli egiziani. Solo i ricchi potevano permettersi un buon trattamento di imbalsamazione, mentre i poveri dovevano accontentarsi di trattamenti molto più blandi. Ovviamente, i migliori riti di mummificazione erano riservati solo ai faraoni, sovrani assoluti paragonati perfino agli dei. • Si potrebbe pensare che per mummificare un corpo fosse sufficiente avvolgerlo nelle bende. In realtà, era un processo molto più lungo e complicato e solo i sacerdoti potevano eseguirlo, perché erano necessarie specifiche conoscenze di anatomia. • Molto spesso, durante il rituale della mummificazione, i sacerdoti indossavano la maschera del dio Anubi, il dio dell’oltretomba, protettore dei morti e degli imbalsamatori, raffigurato come un uomo dalla testa di sciacallo πΊ • Ma vediamo passo per passo come avveniva la mummificazione: • π Il rituale iniziava con il lavaggio del morto, il cui corpo veniva deterso per bene con acqua e sale. • π Poi bisognava estrarre gli organi interni del defunto senza danneggiarli. Per questo gli imbalsamatori dovevano avere ottime conoscenze di anatomia. Con un bastoncino dalla punta ricurva, i mummificatori riuscivano ad estrarre il cervello dal naso π§ . In questo disegno lo si può notare ancora meglio. Poi, grazie ad un taglio lungo quanto tutto il busto, estraevano gli altri organi interni che, dopo essere stati avvolti in bende di lino, venivano riposti dentro ai “vasi canopi” πΊπΊπΊπΊ. I vasi canopi erano dotati di coperchi che rappresentano le teste dei quattro Figli del dio Horus: • • Kebehsenef (con testa falco), conteneva gli intestini; • • Hapi (con testa di babbuino), era destinato ai polmoni; • • Duamutef (con testa di sciacallo), conteneva lo stomaco. • • Hamset (con testa umana), era il contenitore del fegato; • L'unico organo che non veniva rimosso era il cuore π, perché considerato la sede dell'anima e indispensabile per il rituale della psicostasia (pesatura del cuore) β • π Una volta estratti gli organi, il corpo veniva riempito con mirra, cannella e stracci di lino per ridargli il suo spessore originario. Successivamente, gli addetti alla mummificazione ricucivano l’addome con ago e filo. • π Dopo queste operazioni, il corpo veniva immerso per circa 40 giorni in un tipo di sale chiamato natron π§, per far asciugare i liquidi corporei e per evitare la putrefazione della carne. Il sale, infatti, era un ottimo conservante e lo si usava anche per conservare i cibi. • π Una volta disidratato, il corpo veniva unto con oli profumati e cosparso di spezie • π Infine, il corpo veniva interamente avvolto da bende π§»π§». Tra gli strati di bende, i sacerdoti infilavano amuleti e portafortuna che avrebbero aiutato il defunto durante il suo viaggio nell’aldilà. • π Sul volto della mummia si poneva poi una maschera π con i lineamenti del defunto, affinché quest’ultimo potesse essere riconosciuto dagli dei. • π A questo punto, la mummia veniva deposta nel sarcofago β°, una cassa avente la forma del corpo del defunto. Il coperchio del sarcofago rappresentava il cielo, il fondo la terra e i lati i 4 punti cardinali. il defunto veniva inumato con il volto rivolto ad Est, verso il sole nascente π . La parola sarcofago deriva dal greco e significa “che consuma o mangia la carne”, perché in effetti il sarcofago era un contenitore destinato ad inglobare al suo interno un corpo di carne umana. • π Dopo un lungo rito funebre, i sarcofagi dei faraoni venivano riposti nelle piramidi πΊ che erano le tombe per eccellenza in cui gli egizi conservavano le mummie dei loro re. • Le tombe erano vere e proprie abitazioni, composte da più stanze: l’entrata, l'anticamera, la camera sepolcrale con il sarcofago del faraone e infine la camera del tesoro. Nelle tombe egizie, gli archeologi hanno ritrovato ori, gioielli, mobili, addirittura carrozze e tutto ciò che poteva servire al defunto nell’aldilà. Sono stati rinvenuti persino gli animali domestici del defunto, anch’essi mummificati, affinché gli facessero compagnia nella vita ultraterrena ππ • Anche i vasi canopi venivano messi nella tomba, vicino al corpo mummificato. • • ππ° Seguici anche su Facebook! / pasticciotti.it • e su Instagram: i_pasticciotti_it
#############################
