Youtor
Kente Weaving Documentary of traditional Ghana cloth
>> YOUR LINK HERE: ___ http://youtube.com/watch?v=RIe3ZmvOxGI
Documentary concerning kente weaving in Ghana. We look closer at the kente weaving to understand better how this traditional cloth is made. Kente weaving is a particular african art practiced by the Ewe in Ghana next to the border with Togo. • We are in Kpetoe, Ghana, near the border with Togo. Kente fabrics are long strips woven horizontally and then sewn together according to what your purpose. They are found throughout Ghana but they are produced only in two areas: around Kumasi, the ancient capital of the Ashanti, and the region where the Volta river is thrown into the sea, populated by the Ewe. Each of these two places and populations claim to be the original creators of Kente art, yet, after a deep analysis, particularities and differences emerge. On the one hand, the Ashanti’s tradition is linked to the royal dynasty and in fact offers well-defined geometric patterns between the red, yellow, green and black colors, which symbolize a bond of recognition that keeps up ‘till the far away people of the diaspora. On the other hand, a completely different thought accompanies this art under Ewe point of view, a previously nomadic population related to the Nigerian Yoruba and settled along the border with Togo. Kente tradition here uses shades of clay for the base and indigo as the main color, historically obtained after a manufacturing process from Indigofera Tinctoria, or the indigo plant. However, the commercial connection with the Arabs and, through them, the arrival of Chinese silk, opened the possibility of the use of more colors with the result of more imaginative textures and a greater artistic license. Today, with the development of a global market in Kente, there has been no hesitation in westernizing the use of strips of fabric to create clothing and accessories such as cases or bags. Another aspect that is changing in this art is the opening to female manufacture: traditionally, in fact, the creation of Kente was reserved to the men. This happened because weaving was also intended as a communication with the ancestors, by means of which a new graphic theme could be invented: when this happened a sacrifice was needed, usually of a small animal. The fear that female menstruation would ruin the purity of communication with ancestors and the consequential punishment with infertility led to let this art be a taboo for women. This belief was true both for the Ashanti’s and the Ewe’s tradition. • Il documentario racconta la tessitura kente in Ghana. Guardiamo da vicino questa speciale arte africana per comprendere meglio come vengano prodotti i vestiti tradizionali ghanesi. • Nello specifico ci troviamo a Kpetoe, vicino al confine con il Togo. • Le stoffe Kente sono lunghe strisce tessute orizzontalmente e poi cucite tra di loro a seconda di ciò che si vuol realizzare. Si trovano in tutto il Ghana ma solo due sono le zone dove si producono: l'area intorno a Kumasi, antica capitale degli Ashanti, e la regione dove il fiume Volta si butta in mare, popolata dagli Ewe. • Ciascuno di questi due luoghi e popolazioni rivendicano l'origine dell’arte Kente, eppure, all’analisi di uno sguardo più attento, emergono particolarità e differenze. Da una parte la tradizione ashanti si lega alla dinastia regale e vuole infatti motivi geometrici ben definiti tra i colori iconici rosso, giallo verde e nero, che simboleggiano un legame di riconoscimento che si mescola fino nella Diaspora oltreoceano. • Tutt'altro pensiero accompagna quest'arte per come la intendono gli Ewe, popolazione precedentemente nomade imparentata con gli Yoruba nigeriani e stanziatasi lungo il confine con il Togo. La tradizione qui vorrebbe l'uso di alcune tonalità di argille per la base e dell'indaco come colore principale, ottenuto storicamente dopo un processo di lavorazione dall'Indigofera Tinctoria, ovvero la pianta dell'indaco. • Tuttavia, il collegamento commerciale con gli arabi e attraverso di loro l’arrivo della seta cinese, aprì la possibilità dell'uso di più colori con il risultato di tessiture più fantasiose e una maggiore licenza artistica. Oggi, con lo sviluppo di un mercato globale di Kente, non si è infatti esitato ad occidentalizzare l'uso delle strisce di tessuto per creare vestiario e accessori come astucci o borse. • Un altro aspetto che sta cambiando in quest'arte è l'apertura alla manifattura femminile: tradizionalmente infatti la creazione di Kente era riservata unicamente agli uomini. Questo accadeva perché la tessitura era intesa anche come una comunicazione con gli antenati, per il mezzo dei quali si poteva inventare un nuovo tema grafico da intrecciare; quando ciò accadeva era necessario un sacrificio, solitamente di un piccolo animale. La paura che il mestruo femminile rovini la purezza della comunicazione con gli antenati e la relativa punizione con l'infertilità portò a rendere tabù quest'arte per le donne. Questa credenza accomuna sia la tradizione Ashanti che gli Ewe • #kente #makingkente #kentecloth #ghanadocumentary #ghana
#############################
