Havelock Isole Andamane e Nicobare India
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Giorno 052 India 🇮🇳 • Havelock, Isole Andamane e Nicobare • Sveglia alle 6, carico lo zaino in spalla e di corsa al porto, c'è un paradiso che mi aspetta. • Come al solito il mezzo di trasporto ritarda, ma solo di mezz'ora...strano. • Ore 11 sono ad Havelock, chiedo una stanza un letto o un buco, basta che abbia almeno un rubinetto per potermi lavare e che sia economica, qui i prezzi non sono elevati rispetto altri stati. • Un bungalow tra le palme per 8€ al giorno bici compresa, questa volta evito il motorino, preferisco non inquinare questo paradiso naturale. • Havelock è uno dei pochi posti in cui l'amministrazione del territorio sindacale indiano delle Andamane e delle isole Nicobar ha permesso e incoraggiato lo sviluppo del turismo, con particolare attenzione alla promozione dell'ecoturismo . • Le spiagge hanno i loro nomi specifici ma vengono comunemente classificate per numero. • Comincio dalla meno importante, la numero 3, Kaala Pathar beach. • Percorro una stradina a tratti dissestata, alla mia destra lunghissime e sottilissime palme di cocco, alla mia sinistra un mare di un azzurro luminoso, la trovo decisamente selvaggia. • Metto piede sulla spiaggia e mi ritrovo circondato da piccoli granchi, lumache di mare e coralli, mi rilasso distendendomi su di un grande albero che affaccia su questa meravigliosa acqua cristallina. • Voglio dedicare una giornata per ogni singola spiaggia ma la curiosità spinge e questo é un mio grande difetto. • Monto in bici e corro verso la spiaggia numero 7, la più importante di tutta l'isola ovvero Radhanagar beach. • Quattordici chilometri tra salite e discese, sono così zuppo di sudore che all'arrivo mi lancio in acqua senza nemmeno togliere gli indumenti. • Questa spiaggia è stata nominata Best Beach in Asia dal Time nel 2004, sabbia bianca e fine come il borotalco. • Il posto é preso d'assalto e mi rifugio lungo la costa in cerca di un posto isolato per godere di questo paradiso in solitario e lontano da tutti i turisti. • Alle 17e30 é giá buio e decido di rientrare, e qui reato sorpreso, il vero spettacolo lo vivo adesso, intravedo appena le palme sulla mia destra e la fitta giungla sulla sinistra, sopra la mia testa un tappeto di stelle che brillano come diamanti ! • Al solo pensiero di esser finito su queste isole meravigliose comincio a ridere come un bimbo - o come un cretino - mentre pedalo nel buio più totale. • Una sensazione simile l'ho vissuta anche sull'isola di Gavdos in Grecia, un posto che non dimenticherò mai, come l'isola di Koh Thonsay in Cambogia, un isola senza corrente elettrica, anche quando ho dormito nel Sahara durante il mio periodo di volontariato a Douz, in Tunisia, un'altra magica esperienza. • Lascio vagare la mente tra ricordi indelebili, sensazioni forti e positive...e pensare che queste isole non erano in programma - come del resto tutto il viaggio - • Domani mi aspettano altri luoghi incantati da scoprire, non vedo l'ora di svegliarmi. • Il libro che racconta il mio giro del mondo con 10€ al giorno è disponibile a questo link 👇🏻 • https://www.amazon.it/dp/B09RP62BZM
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