CICLISMO Tra la VITA e la MORTE la MIA storia
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Il ciclismo, risulta essere uno degli sport più pericolosi nella casistica degli incidenti stradali. In questo video vi racconto ciò che mi è accaduto in data 27 febbraio 2015. Dopo essere stato urtato da un autoveicolo, guidato da una donna che ha riconosciuto il torto, sono intervenuti: Polizia, Carabinieri ed Ambulanza. Quest'ultima mi ha condotto all'ospedale di Cremona. Questo è quanto riportato sulla • CARTELLA DEFINITIVA di PRONTO SOCCORSO: • Priorità 1 Rosso: Soggetto in condizioni di emergenza (con compromissione delle funzioni vitali) • Sospetto Parametri vitali alterati: Alterazioni del Sensorio. • ANAMNESI • Accompagnato in PS dal medico e dall'ambulanza 118 • Ciclista urtato da un auto • Trauma cranio-facciale con ematoma periorbitario SX • Anisocoria con DX-SX • FLC sopraccigliare SX e piccola FLC emilabbro SUP SX • Contusioni ed escoriazioni agli arti • Paziente amnesico per l'accaduto • Il ciclismo è uno sport molto bello e interessante da molti punti di vista, ma che presenta diversi contro da tenere in seria considerazione. Il principale contro del ciclismo è la pericolosità, spesso sottovalutata, di questo sport. Non tutti sanno, infatti, che ogni giorno muore un ciclista sulle strade italiane. La pericolosità del ciclismo è data soprattutto dal fatto che viene praticato sulle strade aperte al traffico su un mezzo che garantisce ben poca sicurezza e senza alcun tipo di protezione, a parte il casco. • Qualunque caduta in bici provoca danni, visto che se va bene come minimo ci si provoca delle escoriazioni, spesso estese e profonde. Per limitare al minimo la probabilità di incidente si può agire su tre livelli: • limitare i km percorsi; • non tirare mai in discesa; • limitare la partecipazione alle competizioni. • Tutti i fattori, tranne forse l'ultimo, faranno storcere il naso ai ciclisti. Se vogliamo veramente diminuire il rischio, dobbiamo ridurre i km percorsi. In parole povere più stiamo in sella e più probabilità abbiamo di incappare in un incidente. • Il secondo fattore è importantissimo: la stragrande maggioranza delle cadute avviene in discesa, quando si cerca il limite. A meno che non lottiate per vincere qualche gara importante (dunque siete dei professionisti o quasi). • La partecipazione alle competizioni aumenta il rischio perché stare in grandi gruppi di ciclisti in lotta per la posizione è una situazione potenzialmente pericolosa. Anche qui maggiore è la partecipazione, maggiore sarà la probabilità di incappare in cadute. • Vi ringrazio tutti di Cuore per l'affetto mostrato qui e sui vari social network. Un abbraccione e spero mi possiate vedere in condizioni migliori... A presto, Ezio :) • △IL MIO ALLENAMENTO • http://www.sports-tracker.com/workout... • △CICLISMO: il CASCO salva la VITA? • • CICLISMO: il CASCO salva la VITA? • ---------------------------------------------------------------------------- • △ ISCRIVITI AL CANALE • / mrezio2000 • △FACEBOOK • / 380707778709858 • △ INSTAGRAM @mrezio2000youtube • / mrezio2000youtube • △TWITTER • / mrezio2000 • △SPREAKER • http://www.spreaker.com/user/eziofit • △Altri video? Clicca qui: • / mrezio2000 • △LE MIE PLAYLIST • / mrezio2000 • MAIL [email protected]
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