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Ruoppolo Teleacras Aiuto
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Il servizio di Angelo Ruoppolo ( / 40129859538 ) Teleacras Agrigento del 20 maggio 2014. • Zecche, zanzare e pappataci invadono l'agrigentino. Disinfestazione : Comuni inadempienti. Rischi per la salute pubblica. Allarme dell' Azienda sanitaria. • Ecco il testo : • Loro sono le zecche, loro sono le zanzare, e loro sono i pappataci. Proliferano nell'agrigentino. Domani è atteso l'anti -- ciclone africano Hannibal. Temperature oltre 32 gradi. E l'invasione dei pericolosi parassiti sarà ancora più pericolosa. L' Azienda sanitaria provinciale di Agrigento lancia l'allarme. Le punture provocano la leishmaniosi e la ricketsiosi, mortali per gli animali e disastrose anche per l'uomo. Assessori alla sanità dei Comuni agrigentini : è urgente le disinfestazione. Ed è già tardi, forse troppo, perché il primo intervento larvicida sarebbe stato da compiere ad aprile, altrimenti anche i successivi saranno inutili. E non occorre solo disinfestare ma anche rimuovere le foreste di sterpaglie ovunque nei centri abitati, perché sono ricettacolo e terreno di coltura di zecche, zanzare e pappataci. Le Amministrazioni comunali sono state puntualmente sollecitate dall'Azienda sanitaria a marzo, verso la prima scadenza di aprile. Sarebbe invece ormai prassi procedere alla disinfestazione a maggio inoltrato o a inizio estate, quando però l'epidemia si è scatenata, gli insetti sono stati svezzati e imperversano violentemente. Le cifre sono da brivido : nel 2013 il servizio di Sanità animale dell'Azienda agrigentina ha ricevuto 292 segnalazioni di leishmaniosi animale, che è diffusa da zanzare e pappataci, e 149 casi di ricketsiosi, malattia provocata invece dalle zecche. E poi anche 48 episodi di leishmaniosi cutanea umana, un caso di leishmaniosi virale e 27 casi di ricketsiosi tra esseri umani. La città con più casi di leishmaniosi è stata Sciacca, con 99 infezioni animali e 10 umane. Poi Favara, con 39 casi animali e 4 casi umani nella forma cutanea, e poi Agrigento con 25 animali e 4 casi umani, sempre in forma cutanea. A giugno pagheremo ai Comuni la Tasi, che è la tassa sui servizi indivisibili, che ha sostituito l' Imu e che beffardamente è una tassa più esosa dell' Imu : almeno usate i milioni di euro che incassate per comprare il disinfestante e proteggerci da zecche, zanzare e pappataci. Li troveremo anche nelle cabine elettorali il 25 maggio, e risponderemo con il nostro spray : il voto.
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