DIRITTO COMMERCIALE Lez2
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SE E' TUTTO CHIARO LASCIA UN LIKE, OPPURE SCRIVI UN COMMENTO CON LE TUE DOMANDE :) • • A. IMPRENDITORE AGRICOLO E IMPRENDITORE COMMERCIALE • 1.Il ruolo della distinzione • 0:40 • Imprenditore agricolo [Art. 2135] ed imprenditore commerciale [Art.2195] sono le due categorie di imprenditori che il codice civile distingue in base al primo criterio, cioè all'oggetto dell'attività. • (Il rilievo delle due nozioni ai fini dell’applicazione della disciplina dell’attività d’impresa è però profondamente diverso) • Chi è imprenditore agricolo è sottoposto solo alla disciplina prevista per l'imprenditore in generale. E', invece, esonerato dalla disciplina propria dell'imprenditore commerciale: • tenuta delle scritture contabili • assoggettamento al fallimento e alle altre procedure concorsuali dell'imprenditore commerciale, con l’unica eccezione degli accordi di ristrutturazione dei debiti. • OFF TOPIC accordi di ristrutturazione dei debiti: • Gli accordi di ristrutturazione dei debiti sono un nuovo istituto introdotto nella legge fallimentare come ulteriore strumento per la soluzione delle crisi d’impresa alternativo al fallimento. Sono accordi stipulati fra l’imprenditore ed una maggioranza qualificata di creditori. • 0:28 L’imprenditore agricolo può accedere, però, alle procedure concorsuali da sovraindebitamento, recentemente introdotte (2012) per i soggetti non fallibili. • L’ imprenditore agricolo gode perciò di un trattamento di favore rispetto all’imprenditore commerciale. Trattamento di favore che è poi accentuato dalla legislazione speciale, nazionale e comunitaria, attraverso una serie di incentivi e di agevolazioni volti a promuovere lo sviluppo di tale settore fondamentale dell’economia. • Stabilire se un dato imprenditore è agricolo o commerciale serve perciò a definire l’ambito di operatività di tale trattamento di favore e, per quanto specificamente interessa, l’ampiezza dell’area di esonero della più rigorosa disciplina dell’imprenditore commerciale. Area che è stata significativamente ampliata per effetto della sostituzione dell’originaria nozione di imprenditore agricolo ad opera dell’art. 1 del d.lgs. 18-5-2001 n.228. • 2:32 • 2. L’imprenditore agricolo. Le attività agricole essenziali • La nozione originaria: • Il testo originario dell'art. 2135 Cod. Civ. stabiliva che E' imprenditore agricolo chi esercita un'attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, all'allevamento del bestiame e attività connesse. (1°comma), specificava poi il 2° comma dello stesso art.2135 che si reputano connesse le attività dirette alla trasformazione o all'alienazione di prodotti agricoli, quando rientrano nell'esercizio normale dell'agricoltura (II°comma). • Le attività agricole possono essere distinte in due grandi categorie: • a) attività agricole essenziali • b) attività agricole per connessione. • E questa distinzione è stata mantenuta anche dalla nuova nozione di imprenditore agricolo introdotta dal d.lgs 228/2001, che ha tuttavia significativamente ampliato rispetto al testo originario del 1942 sia le une che le altre. • 3:32 Per comprendere la portata e il significato di tale ampliamento è tuttavia necessario tener presente i contrasti che la formulazione originaria del 1942 dell'art.2135 aveva sollevato soprattutto per quanto riguarda le attività agricole connesse (ma anche le essenziali). • ATTIVITA' AGRICOLE ESSENZIALI: • -coltivazione del fondo • -silvicoltura • -allevamento del bestiame • sono le attività tipicamente e tradizionalmente agricole. Esse hanno però subito una profonda evoluzione dal 1942 ad oggi, a causa del progresso tecnologico che ha coinvolto anche l'agricoltura.
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