Lultima carica del re cieco
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🔥 Acquista adesso 'La Stirpe delle Ossa': un romanzo di sangue e ferro affilato • https://www.lorenzomanara.it/bio/ • L’estremo sacrificio di Giovanni I di Boemia, re medievale divenuto cieco che scelse d’immolarsi in un’ultima carica, per morire da eroe. • In una delle battaglie più celebri della guerra dei Cent’anni, combattuta tra l’Inghilterra di Edoardo III e la Francia di Filippo VI, in un tripudio di cavalieri dalle armi e le armature scintillanti, in sella ai destrieri blasonati con gli stemmi delle famiglie nobili più importanti del medioevo, si consumarono atti di estrema violenza e allo stesso tempo di estremo valore. La ricchissima e devastante cavalleria pesante francese, vertice più alto della macchina da guerra occidentale, rispettata e temuta da chiunque, crollò sotto la pioggia di dardi dei potentissimi longbow inglesi, gli archi lunghi; fu sconfitta su un terreno sfavorevole, a seguito di ordini confusi e di un comando poco efficace da parte francese. La mischia che prese piede quel giorno d’agosto si trasformò in un bagno di sangue, che stando alle cronache costò la vita a migliaia di uomini, moltissimi dei quali erano gran cavalieri del tempo, tra cui figurava anche il re di Boemia in persona, Giovanni, il cieco. • Il sovrano si trovava a margine della mischia, in sella al destriero, con l’armatura completa indosso, di fianco ai suoi più fedeli cavalieri. E siccome non poteva vedere niente, si faceva aggiornare sulla situazione a voce, tramite descrizione. In quel frangente, i balestrieri genovesi assoldati da Filippo VI avevano tentato di rispondere al tiro inglese, ma la frettolosità con cui si erano schierati (senza neppure aver preso i pavesi, ovvero i grandi scudi che usavano piantare sul terreno per ripararsi) e, stando ad alcuni storici, soffrendo pure di un’inferiore gittata rispetto agli archi nemici, furono colti dal panico e andarono in rotta. I balestrieri italiani, l’élite da sempre assoldata da ogni condottiero d’Occidente e oltre, fuggirono. A quel punto, sembra che la smaniosa cavalleria francese, presa dalla furia, si sia lanciata alla carica in maniera disordinata, mentre ancora i mercenari si stavano ritirando, travolgendoli. Jean Froissart, cronista tra i più importanti ad aver descritto la battaglia, scrisse che fu lo stesso re francese a comandare di sterminare quei vigliacchi mercenari. • Re Giovanni di Boemia, udendo tutto questo dalla bocca di un suo cavaliere, si rivolse alla sua schiera montata, lanciandosi in un breve, ma toccante discorso: “Miei signori, voi siete i miei uomini, i miei amici e i miei compagni d’armi. Oggi ho una richiesta speciale da farvi. Portatemi abbastanza avanti da permettermi di sferrare un colpo con la mia spada.” • 👉 L'articolo sul mio blog con le fonti bibliografiche: • https://www.lorenzomanara.it/ultima-c... • Lorenzo Manara è scrittore di libri storici e fantasy, autore del romanzo La Stirpe delle Ossa . Se vuoi rivivere gli episodi più avventurosi, tratti da autentici manoscritti e cronache d’epoca, ascolta subito Leggende Affilate : il nuovo podcast di Lorenzo Manara, tra imprese eroiche, grandi battaglie e antichi misteri. Una puntata ogni settimana, disponibile anche su Spotify e le migliori piattaforme di streaming. • 👉 Seguimi per non perdere neppure una storia fantastica: • https://www.lorenzomanara.it/bio/
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