Basilica di Santa Margherita











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IT - Il santuario è dedicato alla figura di Santa Margherita, patrona di Cortona e terziaria francescana, e alla successiva attività culturale e spirituale dei Francescani Osservanti. Alla morte della santa (22 febbraio 1297) si decise di costruire una chiesa in suo onore, a fianco dell'antica chiesetta di San Basilio che Margherita stessa aveva restaurato dopo averla scelta come luogo di penitenza e di preghiera. • I lavori furono avviati già nello stesso 1297, su progetto di Giovanni Pisano e nel 1304 l'edificio sacro era già costruito. Intorno al 1330 la nuova chiesa ospitò finalmente il corpo di Santa Margherita. Del trecentesco edificio rimangono solo il rosone in facciata, il campanile e le mura esterne del coro. Per tutto il Trecento la chiesa continuò ad essere abbellita con importanti affreschi. Di questo ciclo murale sono giunti a noi solo pochi frammenti conservati nel Museo diocesano, ma ne è conservata testimonianza in un codice del XVII secolo che documenta con ventuno scene acquerellate i dipinti murali perduti nel 1653 quando, a causa del loro cattivo stato di conservazione, vennero scialbati. L'analisi dei frammenti superstiti induce a datarli intorno al 1335 e ad attribuirli alla bottega di uno o di entrambi i fratelli Lorenzetti. Nel 1385 la chiesa fu affidata ai monaci Olivetani, sostituiti nel 1389 dai Minori Osservanti che ancora oggi ne hanno cura e accolgono i visitatori. • L'interno basilicale a tre navate divise da pilastri e con volte a crociera è un piacevole ambiente eclettico, di imitazione romanico-gotica, che coniuga i rimandi all'architettura soprattutto senese, con un gusto coloristico per la decorazione vivace tipicamente ottocentesco. • Sui quattro pilastri le statue di San Francesco, San Ludovico, Santa Elisabetta e Santa Chiara, di gesso imitante il marmo, sono opera di Giovanni ed Amalia Dupré. • Un organo a canne della ditta Mascioni di Cuvio (VA), opus 941, costruito nel 1972, con 31 registri distribuiti su 2 manuali, ha il materiale fonico alloggiato completamente sopra al portone d'ingresso centrale e la consolle mobile lungo la navata sinistra, dato che il sistema di trasmissione utilizzato è di tipo elettro-pneumatico. • EN - The sanctuary is dedicated to the figure of Santa Margherita, patron saint of Cortona and Franciscan tertiary, and to the subsequent cultural and spiritual activity of the Observant Franciscans. Upon the saint's death (22 February 1297) it was decided to build a church in her honour, next to the ancient church of San Basilio which Margaret herself had restored after choosing it as a place of penance and prayer. • The works were started already in 1297, based on a project by Giovanni Pisano and in 1304 the sacred building was already built. Around 1330 the new church finally hosted the body of Santa Margherita. Of the fourteenth-century building only the rose window on the facade, the bell tower and the external walls of the choir remain. Throughout the fourteenth century the church continued to be embellished with important frescoes. Only a few fragments of this mural cycle have come down to us, preserved in the diocesan museum, but evidence of it is preserved in a 17th century codex which documents with twenty-one watercolor scenes the mural paintings lost in 1653 when, due to their poor state of conservation, they were ignored. The analysis of the surviving fragments leads to dating them around 1335 and attributing them to the workshop of one or both of the Lorenzetti brothers. In 1385 the church was entrusted to the Olivetan monks, replaced in 1389 by the Minor Observants who still take care of it today and welcome visitors. • The basilica interior with three naves divided by pillars and cross vaults is a pleasant eclectic environment, of Romanesque-Gothic imitation, which combines references to especially Sienese architecture, with a colorful taste for typically nineteenth-century lively decoration. • On the four pillars the statues of San Francesco, San Ludovico, Santa Elisabetta and Santa Chiara, made of plaster imitating marble, are the work of Giovanni and Amalia Dupré. • A pipe organ from the Mascioni company of Cuvio (VA), opus 941, built in 1972, with 31 stops distributed over 2 manuals, has the sound material housed completely above the central entrance door and the mobile console along the left nave, given that the transmission system used is electro-pneumatic. • ‪@Stefano_Stefani‬ ‪@MaicoFpv‬ ‪@SigmundOppenbaum‬‪@SigMax71FPV‬ • #djiavata2 #djiaction5pro #dlog ‪@comunecortona2041‬

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