2009 05 12 1977 05 12 Pannella Giorgiana Masi
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Video Source: www.youtube.com/watch?v=tqrSiM4HDME
Il 12 Maggio 1977, nell'anniversario della vittoria referendaria sul divorzio, Giorgiana Masi, una studentessa romana di 19 anni, muore colpita al torace da un proiettile nel corso di una manifestazione a Piazza Navona per la raccolta delle firme sugli 8 referendum contro il regime . • • La manifestazione, voluta dai radicali e dai gruppi della nuova sinistra per protestare contro il restringimento degli spazi di agibilità politica e il clima oppressivo favorito dall'appoggio esterno del PCI al cosiddetto governo delle astensioni , era stata indetta nonostante l'assoluto divieto di manifestazione in vigore a Roma dopo la morte, il 21 aprile, dell'agente Passamonti nel corso di scontri di piazza. In un comunicato dell'11 maggio, indirizzato all'allora Ministro degli Interni, Francesco Cossiga, le organizzazioni promotrici della manifestazione avevano ribadito il carattere assolutamente nonviolento dell'evento, rinunciando ad ogni caratterizzazione politica della manifestazione che, annunciavano, si sarebbe svolta solo come festa musicale, senza comizi e interventi politici. • • La mattina del 12 maggio a Piazza Navona, oltre a migliaia di manifestanti, erano presenti tre pullman della polizia e un autocarro dei carabinieri. Dopo un primo tentativo di rimozione degli impianti di amplificazione montati sul palco, intorno alle 14.00 le forze dell'ordine intensificano il blocco alle strade di accesso a Piazza Navona. • Alle 15 iniziano i primi tafferugli ed incidenti, tra lanci di lacrimogeni e cariche della polizia. Mentre nelle strade sono in corso gli scontri, i parlamentari radicali protestano alla Camera contro le aggressioni e le violenze della polizia, fra gli insulti di quasi tutte le forze politiche. Mancano pochi minuti alle 20 quando, durante una carica, due ragazze sono raggiunte da proiettili sparati da Ponte Garibaldi, dove erano attestati poliziotti e carabinieri. Giorgiana Masi, centrata alla schiena, muore durante il trasporto in ospedale. • • Nel dibattito che si svolge in Parlamento il giorno seguente, il 13 maggio, Francesco Cossiga elogia il grande senso di prudenza e moderazione dimostrato dalle forze dell'ordine mentre accusa gli organizzatori della manifestazione di aver voluto deliberatamente provocare ed aggredire lo Stato italiano. I radicali vengono così additati da un Parlamento pressochè unanime come i veri responsabili politici del tragico epilogo de 12 maggio. • • http://www.corriere.it/cronache/08_ma.... • Ricordata tra le vittime del terrorismo! • Per la prima volta si celebrano tutti i caduti degli anni di piombo. Il ricordo in un volume • Vittime del terrorismo, la lista del Colle • Giornata della memoria, il Quirinale include Giorgiana Masi • e i tre di Acca Larentia • • L'elenco comprende 378 nomi e foto di vittime del terrorismo, ma più in generale della violenza politica che ha attraversato l'Italia a partire dagli anni Sessanta, con gli attentati in Sud Tirolo, passando per quella mafiosa di matrice stragista, con le bombe sul continente del 1993. «Ci siamo proposti di colmare un vuoto», scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell'introduzione al volume Per le vittime del terrorismo nell'Italia repubblicana, pubblicato in occasione del «giorno della memoria» che si celebra oggi. E prosegue: «Ci siamo proposti di rendere omaggio, nel modo più solenne, a tutti coloro — fossero essi semplici cittadini, umili e fedeli servitori dello Stato, o protagonisti della storia repubblicana — che in quel contesto pagarono col sacrificio della loro vita i servigi resi alle istituzioni repubblicane». Ma nella galleria composta dall'ufficio relazione esterne del Quirinale, assieme a quelli per gli Affari interni e per gli Affari di giustizia, compaiono anche i nomi e le foto di chi non aveva — probabilmente — intenzione di rendere alcun servigio, allo Stato o a chicchessia. (...) • Tra le vittime ricordate c'è perfino chi, se non fosse stato ucciso, avrebbe portato avanti la sua militanza politica e di contestazione alle istituzioni. Magari rivoluzionaria. Per esempio Walter Rossi, un aderente a Lotta continua assassinato il 30 settembre 1977 da un proiettile sparato da avversari politici radunatisi intorno a una sede missina; e Giorgiana Masi, studentessa di 19 anni caduta a Roma il 12 maggio dello stesso anno, per un colpo di pistola vagante di cui furono accusati i corpi di polizia presenti in piazza, anche se il libro precisa che «l'inchiesta non consentirà di individuare l'autore dell'omicidio». • • cosa è accaduto dal 1977 ad oggi: • http://www.micciacorta.it/articolo.ph...
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