Date a tutti una mano

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MARIA MADRE E MAESTRA 18. Mamma Carmela 10 Novembre 1976 (a Muggiò). • Figli diletti, sono qui con voi e vedo qui riunite spiritualmente molte altre persone che, sebbene non siano presenti col corpo, mi amano ed hanno un desiderio vivo di lodarmi in ogni luogo dove si prega. • Io sono la Madre dei viventi, e mi piace distinguere fra i viventi coloro che, vivendo in grazia di Dio, sono veramente vivi. Costoro sono una cosa sola col mio Gesù e con me, ma io amo intensamente anche i peccatori, i ribelli e coloro che mi odiano. • Questi sono come i malati della lebbra del peccato e non sono inguaribili. I dieci lebbrosi che si rivolsero a Gesù per ottenere la guarigione erano malati gravi, ma, avendo desiderio di guarire e conoscendo il grande male di cui erano ricoperti, furono guariti. • I peccatori non si rendono conto della propria malattia: è questo il motivo per cui diventa difficile la guarigione! Occorre far capire alle anime la gravità del peccato. Occorre aiutarle a ricredersi. Soltanto chi vive in grazia di Dio può ottenere, per mezzo della preghiera, questo aiuto ai fratelli. • La vostra preghiera assume perciò una grande importanza. Se voi sapete qual è la fonte che vi dà un'acqua salutare, è vostro dovere indicarla a coloro che hanno sete o che potranno risanarsi usandola. È una carità e un dovere. • Gesù disse ai lebbrosi di rivolgersi ai sacerdoti e di mostrarsi loro. Percorrendo la strada guarirono, prima ancora che giungessero al tempio. • Figli, molti sono coloro che pensano di poter risolvere ogni problema spirituale senza andare alla chiesa, dove la Parola di Dio, i Sacramenti e i sacri Misteri celebrati donano aiuto e forza. Molti sono coloro che escludono la Chiesa dalla loro vita. Il pensiero delle cose materiali li seduce, il rispetto umano li vince, e l'attrattiva per le cose di Dio viene meno. Eppure, Gesù dice ancora ai lebbrosi di ogni epoca: Mostratevi ai sacerdoti! . • Io sono vicino a voi e guido la vostra vita, ma mi servo molte volte di persone scelte da Dio per indicarvi la sua volontà: sacerdoti, carismatici e persone illuminate, anche se non in modo straordinario. Ma che sarebbe la vostra vita se vi mancassero questi aiuti? • Dio lo potete vedere nella creazione, lo potete vedere con gli occhi della fede, ma quale conforto avete da chi vi parla in nome di Dio! Quanta gratitudine dovete avere verso di Lui, anche se non vi sarà dato vederlo che in paradiso! • Ebbene, quelle persone che rifiutano la grazia, rifiutano la guarigione e non sentono il desiderio di vivere nel modo voluto da Gesù e come Egli vi ha insegnato. Date a tutti una mano. Non meravigliatevi delle debolezze di nessuno. • Create attorno a chi non crede come un alone di luce, che provenga da una fede sincera e operante. Forse, chi non crede e persiste nel voler essere malato, non ha trovato quella comprensione, quella disponibilità, quella carità che muove i cuori. Forse, ad una vita di preghiera non ha fatto riscontro una vita d'azione e di bontà. • È il momento di scuotere il proprio cuore e di renderlo più tenero verso tutti. Se con la comprensione, andando incontro ai vostri simili come Gesù andò incontro ai lebbrosi, potrete ottenere miracoli, non abbiate nessun desiderio di far valere la vostra opera, perché non raccoglierete certamente riconoscenza e gratitudine, ma Dio sarà glorificato. • È bello vedervi qui ai miei piedi, raccolti come un bel mazzo di fiori o come gli acini di un unico grappolo d'uva, ma questa unità la dovete conservare sempre, e dovete portare nelle comunità e nelle famiglie quell'unità di pensiero che diventa come un profumo di cielo e quell'unità di affetti che dà sollievo, gioia e felicità a tutti. • Voi siate così, e vedrete i vostri malati nell'anima risanarsi. Li vedrete ritornare riconoscenti al cuore di Gesù, come ritornò uno dei lebbrosi che aveva avuto la guarigione. • Ed ora vi benedico ad uno ad uno. Vi prometto di darvi il mio aiuto perché mai venga meno in voi la vitalità spirituale, anzi, ve l'accrescerò continuamente ogni volta che m'indirizzerete un atto d'amore. • Desidero che il vostro gruppo si riunisca anche più spesso, perché le grazie devono piovere sulla vostra famiglia e sulla parrocchia. • Arrivederci, figli! Dio vi ama ed io pure. • http://www.cenacolodivinamisericordia...

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