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Depressione maggiore migliori diagnosi e terapie personalizzate Antonello Bellomo
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Il fatto che oggi si parli molto di più depressione ha de-stigmatizzato molto il disturbo. È possibile oggi fare diagnosi più accurate e scegliere percorsi terapeutici più personalizzati, in particolare nel contesto della depressione maggiore. Possiamo individuare dei cluster sintomatologici diversi, depressioni in cui prevale la componente cognitiva, rispetto a depressioni in cui prevalgono i sintomi fisici o l’anedonia spiega Bellomo. Le tecniche diagnostiche attuali ci permettono di inquadrare meglio il disturbo nell’ambito dei disturbi dell’umore: “sempre più un disturbo bipolare che inizia con un disturbo depressivo è chiarito più precocemente come tale”. Questo ci permette di arrivare ad un piano terapeutico costruito sul paziente. “Pazienti che dovessero manifestare effetti collaterali importanti dovranno essere trattati ancora più con medicina di precisione”, spiega Bellomo. Uno degli esempi è quello degli eventi avversi sul piano della funzione sessuale. Nello specifico il PRAC dell’EMA quest’anno ha riconosciuto l’esistenza di una disfunzione sessuale legata al trattamento con antidepressivi della classe degli SSRI e degli SNRI. A giugno l’EMA ha invitato, infatti, tutte le aziende produttrici di alcuni farmaci ad emendare il foglietto informativo (con un warning) e la scheda tecnica. Secondo Bellomo in tal senso deve valere la regola del buon senso: “ è importante costruire una buona relazione medico-paziente in cui il medico prospetti al paziente l’eventualità di possibili effetti collaterali anche sul piano della sessualità […] , riportando le evidenze dalla letteratura scientifica in maniera non terroristica”. Questo per scongiurare che il paziente si allontani dalla relazione che deve essere basata sulla fiducia. È fondamentale però che “lo specialista riesca a monitorare questi effetti collaterali che spesso vengono trascurati a causa della vergogna, delle difficoltà interpersonali, della differenza di sesso […], per modificare le terapie nel senso del dosaggio o di un’eventuale sospensione e sostituzione con principi attivi con minore prevalenza di effetti sessuologici, ad esempio: nefazodone, agomelatina o bupropione.” • Leggi sul sito le newsletter dedicate a http://1c1y.it/sopsi-2019/ • Sito web: http://www.1c1y.it • XXIII Congresso Nazionale SOPSI: http://1c1y.it/sopsi-2019/ COPYRIGHT ©2019-2020, 1C1Y
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